“There is no color, just light”.
Emotions, like colors, are a physical phenomenon: light is composed of electromagnetic waves with different wavelengths. Light causes the color effect. Those so-called physical colors of an object exist in so far as the waves of light are modified by the matter of the object. Some parts of the light spectrum are absorbed by the object and then turned into color, some are reflected. The color of the surface of an object is determined by the plasticity and characteristics of the matter of the object hit by light. Emotions exist in so far as the light of our living, that comes in contact with the human being, is modified by the quality of the perception of the latter. Our feeling is unchanging on a quality level, just like light; the translation to the many emotions is determined by the ability of holding, reflecting, transmitting and absorbing what surrounds us. Some parts of the light spectrum are absorbed by the object/subject and turned into warmth/energy and then into emotions, some are reflected.
Just like what happens when light is absorbed –as to say, according to the law that waves of lights are englobed into the matter and make the object look darker, emotion is subject to a similar law. This happens when a subject tends to absorb, hold and englobe his joy of living, coming to become darker. Black, in this case, refers to the person we find out to be foreshadowed, unable to reverberate any light from his face. Black is the color of night, of the death of what frightens and of the unknown.
“Non ci sono colori, solo luce”
Le emozioni come i colori sono un fenomeno fisico: la luce è composta da onde elettromagnetiche che presentano lunghezze d’onda variabili. È la luce che causa l’effetto colore. I cosidetti colori fisici di un oggetto esistono solo nella misura in cui le onde di luce vengono modificate dalla materia dell’oggetto. Parti dello spettro della luce vengono assorbite dall’oggetto e trasformate in colore, altre vengono riflesse. Ciò che determina il colore della superficie di un oggetto è la plasticità e la proprietà della materia dell’oggetto colpita dalla luce. Le emozioni esistono nella misura in cui la luce del nostro viverere, che entra in contatto con l’essere umano, viene modificata dalla qualità della percezione di quest’ultimo. Il nostro sentire è qualitativamente immodificabile così come la luce, ciò che ne determina la traduzione nelle diverse emozioni è la diversa capacità a trattenere, riflettere, trasmettere ed assorbire ciò che ci circonda. Le parti dello spettro della luce vengono assorbite dall’oggetto/soggetto e trasformate in calore/energia e quindi in emozioni, altre vengono riflesse.
Così come accade nel caso dell’assorbimento per la luce, cioè il principio secondo il quale le onde di luce vengono inglobate nella materia rendendo più scuro l’oggetto, anche l'emozione è soggetta ad un principio simile, questo accade quando il soggetto tende ad assorbire, trattenere ed inglobare la gioia di vivere finendo per divenire più scuro. Il nero, in questo caso, rinvia alla persona che scopriamo adombrata, incapace di riverberare dal suo viso luce alcuna. Il nero è il colore della notte e della morte dell’intimorente e dell’ignoto.